...ma è molto meglio sapere cos'è sbagliato prima di farlo.Frase strana si, ma giusta...quanti si buttano giù per una discesa senza avere una minima idea di cosa li aspetti? Quanti di cosa voglia dire bilanciare i pesi?
C'è da dire che è anche difficile trovare persone disponibili ad aiutare uno alle prime armi, che prima e durante una discesa ti diano consigli...io invece ho avuto la fortuna di trovarne una.
Sapendo del mio interesse per la superenduro, Fregna decide di farmi da "tutor" nei sentieri sopra Cervo.
Si parte con un buon caffè da Gilberto, poi dalla pista di Pit-Bike di cervo si comincia a pedalare...la salita è tosta ma pedalabile, si trova il modo di chiacchierare e di levare qualche strato di matrioska che mi ero creato addosso, maglia, maglietta, paraschiena ed una termica maniche lunghe che veniva festeggiata dal destino con la prima giornata di caldo quasi afoso...gran bella scelta la mia!!!
Alla prima discesa, "molini" i primi consigli, tutto bene, ma sarà un pò la tensione di sentirsi sotto lo sguardo vigile di uno che sà davvero quello che fà ed un pò la stanchezza per la salita, e a me bastano 5/600 metri per distruggere braccia e gambe, la discesa e fin troppo tosta per me, e tanti pezzi li faccio a piedi. Incredibile, quasi più fatica a scendere che a salire. Però da questa prima discesa porto dentro più esperienza di tutte quelle fatte fino ad ora, e questo si riperquote positivamente sulla seconda discesa, "le antenne" dove riesco a scendere bene e divertirmi davvero tanto, grazie anche a qualche passaggio "da paura" di Fregna.
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