domenica 22 aprile 2012

La prima volta non si scorda mai... (prima parte)

Sono le 14.30 di sabato 14, io e Giò ci siamo appena divorati uno spettacolare omelette geneticamente modificato da 1,2 kg a testa "creato" da Silvia, ma siamo già pronti a partire, il mio entusiasmo e la curiosità di Giò si fondono perfettamente in quello che è il pre-gara!
Arrivati a San Bartolomeo raggiungiamo l'area paddock e vado subito a ritirare il numero...346!!!
Cominciamo un pò a guradarci intorno grazie anche al fatto che dopo tre giorni di pioggia finalmente non piove, Andiamo sulla Ps3 San Rocco sperando di vedere qualche big a provare, si fanno due chiacchiere in giro e si conosce gente, chiediamo del prologo, per sapere se valeva anche per la "promo", qualcuno dice si, qualcuno dice no, sta di fatto che solo 10 minuti prima del prologo ho la conferma che il tempo vale anche per la promozionale, e anche se sarebbe stato ancora tranquillamente possibile andare a prendere la bici a casa, decido di non farlo, volevo guardarmelo e cominciare a conoscere un pò l'ambiente, ed onestamente a me non cambiava niente prendermi il tempo dell'ultimo +1s...
Si torna a casa, la notte la passo a rigirarmi nel letto ed alle 8:30 di Domenica sono già a far foto nell'area paddock, guardo un po gli orari di partenza e capisco che la mia gara partirà dopo le 14.30...c'è tempo, tanto tempo, e allora decido di partire e andare a vedere la Ps1 e scattare qualche foto...
Alle 14.40 finalmente si parte, Giò Sara e Davide stanno risalendo a piedi verso San Rocco, alla partenza invece ci sono mio padre e Silvia che si fa largo tra la gente e mi immortale sulla pedana...raggiungeranno gli altri con il comodo bus navetta!!!
Il primo trasferimento scorre tranquillo, e nonostante la mia solita termica arrivo al primo C.O. con 15 minuti di anticipo, si fanno due parole, si mettono le protezioni e sale l'adrenalina. Meno di un minuto, è ora, 10...5...3...2...1...Vaiii...Parto, dopo cento metri mi ricordo finalmente di respirare, una boccata d'aria che però non basta, sarà la tensione ma sono già in affanno, avrò fatto si e no 300 mt, c'è un po di fango ma niente di che, supero bene il primo pezzo, sapevo che a breve sarei arrivato dove c'erano gli altri ad aspettarmi, ero teso, non volevo fare errori proprio li, passo indenne, e vederli li mi ha dato la carica per il resto dello Ps.
L'ultima parte della prova e difficile per me, scendo almeno tre volte dalla bici per superare altrettanti passaggi parecchio complicati, arrivo sull'ultimo ripido prima della chiesa, e pieno di gente, so che posso farlo, mi allargo, lo supero...è fatta, so che ormai non ce altro che mi preoccupa e ritrovo le forze per pedalare gli ultimi 400 mt.
Arrivo così alla fine prova, dove i miei compagni di avventura mi regalano pacche sulla schiena ed abbracci...

FINE PRIMA PARTE

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